Confermati nella versione approvata dal Consiglio dei Ministri i tre punti già anticipati nei giorni scorsi del piano sulla Salute per l'emergenza rifiuti in Campania. Lo afferma il ministero del Welfare. Il piano si baserà sulla corretta informazione al pubblico sui rischi, sull'aggiornamento degli operatori sanitari e sul monitoraggio di salute, ambiente e alimenti.
Per quanto riguarda i messaggi da trasmettere alla popolazione, nel Piano salute si ricorda che non ci sono rischi infettivi immediati, nè dai rifiuti abbandonati in strada nè dall'eventuale proliferazione di parassiti. Inoltre, ricorda il ministero, non c'è nessun rischio dalle discariche controllate nè da inceneritori e termovalorizzatori. Pericoli, secondo il Piano salute, vengono invece dai roghi dei rifiuti, sia per strada che nelle discariche abusive, con queste ultime ''sospette'' anche per quanto riguarda il rischio tumori. Questi messaggi saranno trasmessi con un numero verde attivo da domani (il numero è 1500), con manifesti e libri distribuiti. Per quanto riguarda la formazione, prosegue il Piano, sono già stati formati 100 medici che avranno il compito di istruire i colleghi della regione, anche grazie a un kit didattico, su rischi per la salute e monitoraggio delle patologie connesse ai rifiuti.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
Commenti