I cittadini europei muoiono per infezioni contratte in ospedale nella stessa misura in cui perdono la vita sulla strada. In Europa infatti, ogni anno circa 37.000 decessi sono la conseguenza diretta di infezioni contratte durante un ricovero in ospedale, a cui se ne aggiungono altri 100.000 in cui le infezioni subite hanno contribuito al decesso del paziente.
Sono queste le stime allarmanti annunciate a Bruxelles dalla commissaria europea alla salute Androulla Vassiliou, decisa a suggerire ai 27 nuove piste per rafforzare la sicurezza dei pazienti in Europa. Le stime effettuate dagli esperti europei parlano chiaro: ''4,1 milioni di pazienti contraggono ogni anno almeno un infezione in ospedale, e questo corrisponde a circa un paziente su 20''. Bruxelles suggerisce quindi, come prima priorità, di ''lottare contro le carenze sistematiche e organizzative, che sono la principale fonte di pregiudizio per i pazienti''.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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