Tornerà il Ministero della Salute. L'auspicio che sembra quasi una promessa arriva dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta che in occasione del congresso della società italiana di radiologia medica, spiega che è intenzione del governo correggere ''l'improvvida riforma che ha nascosto il Ministero della Salute in quello più ampio del Welfare''.
Una decisione che Letta non stenta a giudicare ''poco salutare''. La cerimonia di apertura del convegno della Società Italiana di Radiologia Medica, è stata l'occasione ufficiale per presentare il ''piano salute'' che il sottosegretario-primario, Ferruccio Fazio, offre in anteprima ai colleghi. ''Solo due punti'' spiega aprendo la sua relazione: ''Sanità per tutti e ricerca''. Ma nel dettaglio il Piano-Fazio si compone invece di circa una decina di capitoli dove le trasfusioni di nuove risorse per la Sanità pubblica arriveranno soprattutto dalle imprese private e dall'utilizzo di fondi dell'Ue finora non sfruttati. LOTTA A LISTE ATTESA. Fazio annuncia di avere già insediato una commissione per incentivare i centri unici di prenotazione, utili appunto per razionalizzare e rendere più agevole l'accesso dei cittadini ai servizi.
PUBBLICO-PRIVATO. Rappresenta, forse, il punto centrale del piano del nuovo governo della Sanità.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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