Medicina Generale
Medicina Generale
Canali Minisiti ECM

Torna il Ministero della Salute

Medicina Generale Redazione DottNet | 01/08/2008 09:45

Tornerà il Ministero della Salute. L'auspicio che sembra quasi una promessa arriva dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta che in occasione del congresso della società italiana di radiologia medica, spiega che è intenzione del governo correggere ''l'improvvida riforma che ha nascosto il Ministero della Salute in quello più ampio del Welfare''.

Una decisione che Letta non stenta a giudicare ''poco salutare''. La cerimonia di apertura del convegno della Società Italiana di Radiologia Medica, è stata l'occasione ufficiale per presentare il ''piano salute'' che il sottosegretario-primario, Ferruccio Fazio, offre in anteprima ai colleghi. ''Solo due punti'' spiega aprendo la sua relazione: ''Sanità per tutti e ricerca''. Ma nel dettaglio il Piano-Fazio si compone invece di circa una decina di capitoli dove le trasfusioni di nuove risorse per la Sanità pubblica arriveranno soprattutto dalle imprese private e dall'utilizzo di fondi dell'Ue finora non sfruttati. LOTTA A LISTE ATTESA. Fazio annuncia di avere già insediato una commissione per incentivare i centri unici di prenotazione, utili appunto per razionalizzare e rendere più agevole l'accesso dei cittadini ai servizi.
PUBBLICO-PRIVATO. Rappresenta, forse, il punto centrale del piano del nuovo governo della Sanità.

L'intenzione è quella di introdurre nuove risorse incentivando l'ingresso del privato convenzionato. Aziende con partecipazione di capitale privato e pubblico potranno quindi sorgere, sul modello di quelle già realizzate in alcune regioni, per creare interi ospedali o parte di essi.
ACCREDITI CON BOLLINO D'ORO. Fazio utilizza questa immagine per spiegare di volere utilizzare nuovi criteri particolarmente severi per gli accrediti di strutture private nel servizio pubblico. Accrediti di qualità e indispensabili per aumentare l'offerta di servizi senza la quale non sarebbe possibile abbattere le liste di attesa.
SANITA' DIGITALE. Via il cartaceo su tutto il territorio nazionale. Fazio intende spingere fino in fondo il pedale dell'acceleratore dell'informatizzazione del servizio pubblico per ottenere risparmi e realizzare anche un miglior controllo sui servizi resi.

MANAGER. Fazio pensa a integrare i sistemi per premiare le Usl con incentivi o disincentivi sui processi messi in atto dai direttori generali. ''Basandosi su criteri oggettivi - ha detto Fazio - il ministero potrà controllare le Regioni che non vigilano sull'operato dei manager della sanità ''.
MONITORAGGIO E AFFIANCAMENTO REGIONI. Il controllo costante e l'affiancamento delle Regioni in difficoltà è un obiettivo che Fazio intende raggiungere. Con le Regioni il sottosegretario ha già avviato i primi contatti.
RICERCA. Un'intesa con il ministro della Pubblica istruzione Gelmini porterà, spera Fazio ad utilizzare congiuntamente le risorse nei settori della salute, proprio dove serve concentrare maggiormente le energie della ricerca: lotta ai big killer (tumori e malattie cardiovascolari), malattia neurodegenerative fino al materno-infantile e così via.
FARMACI. Detrazioni fiscali e riduzione oneri sociali. ''La ricerca delle big pharma sarà incentivata in Italia, in questo modo, ha annunciato. La riduzione degli oneri sociali e investimenti a credito agevolato saranno utilizzati per potenziare gli spin-off.
PER I RADIOLOGI. Un ddl di prossima presentazione riguarderà proprio la categoria dalla quale viene Fazio. Si tratterà di una semplificazione delle procedure per utilizzare le nuove apparecchiature con radiazioni ionizzanti. Ai colleghi il sottosegretario spiega anche la necessità di assicurare non solo macchine adeguate ma anche refertazioni adeguate.
 

Commenti

I Correlati

"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"

"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"

Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”

Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa

Ti potrebbero interessare

"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"

"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"

Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”

Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa