''Non esistono le condizioni per avviare la trattativa per il rinnovo del secondo biennio economico del contratto di lavoro della dirigenza medica''.
E' questa la posizione dell'associazione dei medici dirigenti Anaao Assomed, espressa all'Aran a commento dell'Atto di indirizzo approvato dal Consiglio dei ministri e presentato ufficialmente dall'Agenzia governativa per la contrattazione pubblica. ''Esistono - ha affermato il presidente dell'Anaao Assomed, Domenico Iscaro - due aspetti pregiudiziali legati alle risorse economiche e alla Ria (Retribuzione individuale di anzianità) che, in assenza di nuovi elementi di valutazione, non possono consentire la prosecuzione delle trattative''. In particolare rispetto agli aspetti economici, l'Anaao Assomed ritiene che le percentuali di incremento del monte salari pari allo 0,4% per l'anno 2008 e del 3,2% a decorrere dal 2009 (corrispondente a 179 euro lordi/mese) siano ''del tutto insufficienti a salvaguardare il potere d'acquisto delle retribuzioni, a fronte di una inflazione che nel solo 2008 è stata oltre il 3%''.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
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Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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