Irricevibili per mancanza dei necessari presupposti: questa, in sostanza, la motivazione con la quale la Corte europea per i diritti dell'uomo di Strasburgo ha bocciato i ricorsi presentati da privati cittadini e associazioni cattoliche contro la sentenza con la quale è stata autorizzata la sospensione dell'idratazione e del nutrimento di Eluana Englaro.
I giudici di Strasburgo hanno respinto su tutta la linea le tesi dei ricorrenti. Innanzitutto essi ''non hanno alcun legame diretto'' con la persona in coma dal 1992. Ma soprattutto non hanno fornito prove ed elementi sufficienti per dimostrare che lo Stato italiano è venuto meno, con la sentenza della Corte d'appello di Milano, alla tutela dei loro diritti alla vita e a un processo equo, nonchè al divieto di trattamenti inumani o degradanti. Quello di Eluana Englaro, per i giudici di Strasburgo, è quindi un caso a sè stante che riguarda solo le persone e i fatti oggetto della sentenza. ''Affinchè un ricorrente possa dichiararsi vittima - si legge nel comunicato con cui la Corte ha reso nota la sua decisione sulle otto cause prese in esame - occorre produrre indizi ragionevoli e convincenti'' che dimostrino la probabilità di subire un danno personale.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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