Medicina Generale
Medicina Generale
Canali Minisiti ECM

Mmg non somministra i vaccini ai pazienti: richiamo dall'Asl

Medicina Generale Redazione DottNet | 16/05/2022 13:37

Per l'Azienda si tratta di un inadempimento contrattuale. Appello dei pediatri: vaccinare i bambini

Non aderisce da anni alla campagna vaccinale e si rifiuta di somministrare i vaccini antinfluenzali ai suoi pazienti. Per questa ragione G. C., medico di medicina generale, ha ricevuto dalla Asl di Lecce una contestazione di addebito. "L'atteggiamento posto in essere - si legge - costituisce un chiaro inadempimento contrattuale".La lettera, firmata dall'attuale direttore generale facente funzioni della Asl salentina, Vito Gigante, è stata recapitata ieri al professionista.

 E dai pediatri arriva un appello: vaccinare i bambini contro l'influenza stagionale, anche quelli non affetti da malattie croniche per i quali l'immunizzazione è già fortemente consigliata e gratuita. I medici  sottolineano come vaccinare i piccoli, a partire dai sei mesi di vita e soprattutto se frequentano già asili nido o scuola materna, sia importante per prevenire complicanze che possono rivelarsi anche gravi, tanto che solo lo scorso anno si è registrato un +25% di ricoveri tra i bimbi proprio per malattie respiratorie collegate all'influenza. ''Vaccinare i bimbi, proprio mentre iniziano ad aumentare i casi di influenza ed a fronte di previsioni in crescita con la prossima diminuzione delle temperature - sottolinea il presidente della Società italiana di pediatria (Sip), Giovanni Corsello, in occasione degli Stati generali svoltisi ieri a Roma - determina un forte vantaggio in termini di prevenzione, se pensiamo all'aumento delle ospedalizzazioni avutosi nel 2014 proprio tra i piccoli che non erano stati vaccinati''.

 Sulla stessa linea il presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp), Gianpietro Chiamenti: ''Il bambino - afferma - va protetto, soprattutto quello che frequenta la scuola materna o elementare perchè è più esposto, ma vaccinando i piccoli si proteggono anche i soggetti più deboli intorno come anziani o malati. Ovviamente devono invece essere sicuramente immunizzati i bambini con malattie croniche. Il vaccino andrebbe fatto dai sei mesi di vita in poi: è sicuro e può essere proposto tranquillamente''. Inoltre, rileva il presidente della Società italiana di Igiene, Carlo Signorelli, ''ci sono evidenze scientifiche che il vaccino antinfluenzale è utile a tutte le età, anche se l'offerta attiva e gratuita è prevista dal ministero solo per over-65 e pazienti di tutte le età portatori di malattie croniche''. Ci sono studi che ''dimostrano l'utilità di tale vaccinazione nell'infanzia e negli Stati Uniti è già largamente raccomandata con buoni risultati''. Il vaccino, conclude, ''costa una decina di euro per le categorie non a rischio, quindi si tratta di cifre ridotte a fronte del rischio di complicanze che possono essere anche serie''.

Intanto il virus comincia a diffondersi: sono a letto già in centinaia di migliaia come rivela la rete Influnet, coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), secondo cui i più colpiti sono i bambini: dal 26 ottobre al primo novembre, nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza è pari a 2,24 casi per mille assistiti. Le Asl e gli studi medici si stanno dotando di un gran numero di vaccini per iniziare la campagna di quest’anno con gli ammalati che corrispondono, come linee di tendenza, a quelli dello scorso anno. Influenza in anticipo quest’anno, dunque, ma, secondo le statistiche il 70% dei medici e il 90 degli infermieri evitano la profilassi con i virus di stagione. Dall’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, arriva l’elenco ufficiale dei vaccini con l’avvio, da metà ottobre a fine dicembre, della nuova campagna di immunizzazione.

Si tratta degli antigeni virali efficaci la serie di ceppi isolati per l’autunno 2015-2016: il californiano H1n1, lo svizzero H3n2, il thailandese B-Yamagata e australiano B/Victoria/2/87. I medicinali autorizzati comprendono il Batrevac e l’Influvac S (entrambi della Bgp Products), l’Afluria (Bio Cls), il Fluarix e il Flaurix Tetra (Glaxommisthkline), l’Influpozzi adiuvato e l’Influpozzi Subunità, l’Agrippal S1 e il Fluad (questi 4 prodotti sono tutti dalla Novartis) e il Vaxigrip (Sanofi).  Dall’Aifa fanno sapere che la copertura inizia “circa dopo 2 settimane dalla vaccinazione e perdura per un periodo di 6-8 mesi per poi decrescere”. Inoltre, dato che “i ceppi virali in circolazione possono mutare, è necessario sottoporsi a vaccinazione antinfluenzale all’inizio di ogni nuova stagione influenzale anche quando la composizione dei vaccini rimane invariata rispetto alla precedente stagione”. Mentre di sta procedendo al ritiro dei farmaci utilizzati nel periodo 2014-2015, l’Agenzia per il farmaco ha dato istruzioni anche per segnalare eventuali effetti collaterali.

Commenti

I Correlati

Il rapporto Oms rileva che già oggi oltre l'85% dei medici di famiglia è dotato di sistemi potenzialmente in grado di condividere in maniera sicura le informazioni cliniche con gli altri professionisti

“Le sfide riguardanti il sistema sanitario italiano, in particolare la medicina di famiglia, sono complesse e richiedono un'ampia trattazione non riassumibili in articoli generici o comunicati stampa"

Aumenteranno le ore, dalle attuali 3 alle future 6. Gli studi dovranno essere più facilmente fruibili, non trovarsi a un terzo piano senza ascensore ma fronte strada per essere raggiungibili da tutti

Scotti: "La nuova medicina di famiglia sarà sicuramente tecnologica ma la relazione con il paziente resterà il fulcro"

Ti potrebbero interessare

Il rapporto Oms rileva che già oggi oltre l'85% dei medici di famiglia è dotato di sistemi potenzialmente in grado di condividere in maniera sicura le informazioni cliniche con gli altri professionisti

“Le sfide riguardanti il sistema sanitario italiano, in particolare la medicina di famiglia, sono complesse e richiedono un'ampia trattazione non riassumibili in articoli generici o comunicati stampa"

Aumenteranno le ore, dalle attuali 3 alle future 6. Gli studi dovranno essere più facilmente fruibili, non trovarsi a un terzo piano senza ascensore ma fronte strada per essere raggiungibili da tutti

Scotti: "La nuova medicina di famiglia sarà sicuramente tecnologica ma la relazione con il paziente resterà il fulcro"