''Ho chiesto al nuovo Governo di porre rimedio ad un atto di poca chiarezza del precedente, che ha impedito finora il rinnovo delle convenzioni dei medici di famiglia e dei pediatri''.
Lo ha dichiarato Romano Colozzi, presidente del Comitato di settore delle regioni per il comparto Sanità, presentando la lettera inviata al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, al Ministro dell'Economia Giulio Tremonti e al Ministro del Welfare Maurizio Sacconi. Come specificato in una nota della regione Lombardia presso la quale è anche assessore alle Finanze, Colozzi ha chiesto al governo di dare disposizioni affinchè sia garantita la copertura di ulteriori 125 milioni di euro necessari per convocare il tavolo delle trattative con le organizzazioni sindacali e giungere al rinnovo delle convenzioni della medicina generale.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
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Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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