Polemiche sul servizio sanitario inglese da parte di medici e associazioni dei pazienti in attesa di trapianto per alcune decine di interventi effettuati a pagamento presso strutture del servizio pubblico.
Gli organi di 50 donatori britannici stati utilizzati per pazienti stranieri, i quali hanno pagato circa 75mila sterline ciascuno. E ai medici che li hanno effettuati sarebbe andata una parcella di 20.000 sterline. L'inchiesta del Sunday Times ha creato clamore e proteste tanto che alcuni cittadini hanno deciso di buttare la tessera di donatore. La documentazione citata dal quotidiano riferisce in particolare di 40 pazienti greci e ciprioti che hanno effettuato un trapianto di fegato in Gran Bretagna. Altri organi sono stati donati a pazienti di nazioni non europee, inclusa la Libia, gli Emirati Arabi Uniti, Cina e Israele. E tutto ciò, dice il Sunday Times, quando il Sistema sanitario nazionale britannico ha raggiunto la cifra record di ottomila pazienti in lista di attesa per ricevere un trapianto, tra questi circa 260 attendono la donazione di un fegato. La scorsa settimana, il presidente dell'Associazione britannica dei trapianti, Peter Friend, ha definito la pratica di donare organi a pazienti stranieri ''non etica'', e chiesto che sia riconosciuta una priorità ai cittadini britannici.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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