Ripensare i servizi sanitari alla luce dei parametri di cronicità e lungo periodo, passando attraverso l'integrazione disciplinare e professionale. Dal Forum PA arriva il monito del Ministero della Salute, attraverso un incontro organizzato da Stefano Inglese, consigliere del Ministero che ha posto l'accento sui mutati bisogni di salute e delle funzioni dei sistemi di cure primarie.
''Di integrazione se ne parla da quando il sistema sanitario è nato - ha detto Donata Bellentani, dirigente Age.Na.S. - ma ora è impossibile non affrontare la questione, occorre ripensare ai servizi poichè le malattie croniche e a lungo termine sono quelle destinate a focalizzare la nostra attenzione nei prossimi anni''. Malattie croniche e di lungo periodo richiedono, secondo Giacomo Milillo, segretario generale della Fimmg, la Federazione italiana medici di famiglia, un'integrazione che si traduce nella collaborazione tra medici di famiglia, infermieri specializzati e assistenti sociali.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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