Gli esperti lo definiscono un "big killer", ma sono convinti che nel giro di pochi anni tumore al collo dell'utero potrebbe essere sconfitto grazie alla prevenzione. Perché la causa del cancro è quasi sempre il papillomavirus, o Hpv, che si contrae per via sessuale: anche per questo la Settimana europea di prevenzione del tumore al collo dell'utero, all'avvio oggi, concentra gli sforzi proprio su Hpv.
Prima di tutto, ci si può vaccinare: da un anno in Italia è stata avviata una campagna di vaccinazione gratuita per le dodicenni, ma 5 Regioni hanno esteso la gratuità ad altre fasce d'età e 12 hanno disposto prezzi agevolati per le donne fino a 26 anni che scelgono di vaccinarsi.
Certo, per molti genitori non è facile vaccinare una figlia alle soglie dell'adolescenza per una malattia a trasmissione sessuale, così come non lo è discutere di sesso. E c'è anche chi teme possibili effetti collaterali del vaccino. Ma secondo un'indagine condotta in tutta Italia dall' Osservatorio nazionale sulla salute della donna (O.N.Da) che sarà presentata in Senato il 21 gennaio, circa la metà delle italiane ha vaccinato la figlia, o ha deciso che lo farà.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
Commenti