Parola d'ordine: osservate la vostra pelle. A lanciarla sono i dermatologi italiani coinvolti nello 'skin cancer day 2008', che è caduta sabato scorso 3 maggio, giorno in cui 150 centri italiani di dermatologia sono stati aperti a ogni tipo di informazione sulla protezione e sui tumori della pelle, con visite gratuite a tutti gli ultraquarantenni.
Ma la vera novità di quest' anno è la messa in crisi di certezze raggiunte in anni recenti': da un lato sulle esclusive colpe del sole come causa del melanoma, e dall'altro sulla possibilità di prevenzione del più importante fra i tumori cutanei offerta dalle creme solari ad alta protezione. Nell'incontro, svoltosi a Milano, per la presentazione della giornata, infatti, si è parlato di fotoprotezione con le creme solari soprattutto per difendere la pelle dagli eritemi o dai tumori basocellulari e spinocellulari, ma gli esperti hanno chiaramente detto che per il melanoma ''l'unico veramente letale se non diagnosticato in fase iniziale'', il discorso è diverso. ''Innanzitutto - afferma Mario Aricò, presidente della Società Italiana Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmesse (SIDeMAST) - per i melanoma il pericolo, semmai, deriva dalla somma delle radiazioni ultraviolette dalla nascita in poi''.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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