Non focalizzare l'attenzione su peso e diete, ok ai pasti in famiglia
Vietato focalizzare l'attenzione sul peso,soprattutto con commenti negativi o che possono risultare canzonatori, se si vuole che i ragazzi in età adolescenziale non vadano incontro a obesità o disturbi del comportamento alimentare. E' importante, invece, consumare il più possibile pasti in famiglia. Queste alcune raccomandazioni contenute nelle ultime linee guida sul tema dell'American Academy of Pediatrics (che riunisce i pediatri americani) pubblicate su Pediatrics. Si rivolgono a medici e genitori e come spiegano gli autori rappresentano un approccio valido per tutti gli adolescenti, non solo per quelli che hanno disturbi del comportamento alimentare. Cinque le strategie identificate: non incoraggiare le diete (anche salto dei pasti, pillole per dimagrire),le discussioni sul peso,sia il proprio che del ragazzo, non prenderlo in giro.
Inoltre, consumare pasti regolari insieme e aiutare i giovani a sviluppare un'immagine sana del corpo , incoraggiandoli a seguire una dieta equilibrata e a fare sport, ma non per perdere peso.
fonte: ansa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
Commenti