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Ricette cannabis: no al ricalco. Stop alla Campania

Medicina Generale Redazione DottNet | 28/09/2016 20:55

La ricetta riutilizzabile è in contrasto con il testo unico sulle sostanze stupefacenti

"L'impugnazione da parte del consiglio dei ministri della legge della Regione Campania per l'erogazione di farmaci cannabinoidi per uso terapeutico non riguarda la finalità d'uso di tali farmaci bensì è relativa ad una questione tecnica per le ricette da utilizzare". A spiegarlo sono gli esperti del ministero della Salute. Lo stop, chiariscono, non è dunque relativo alla possibilità di uso terapeutico dei farmaci cannabinoidi che è previsto per legge. Il punto, invece, è che la legge della Campania prevede che si possa fare una prescrizione per uso terapeutico con ricetta 'ricalco', cioè con una ricetta riutilizzabile. Ciò è però in contrasto con il testo unico sulle sostanze stupefacenti e la Regione Campania è l'unica a prevedere l'utilizzo di tale tipo di ricetta.

Attualmente la legge nazionale prevede l'uso terapeutico dei farmaci cannabinoidi e varie regioni hanno leggi regionali che fanno rientrare questi farmaci tra quelli rimborsabili per il cittadino.

Attualmente, chiariscono gli esperti del ministero della Salute, il principio attivo è importato dall'Olanda. Presso l'istituto farmaceutico militare di Firenze è però in atto la sperimentazione per la produzione del principio attivo della cannabis. L'obiettivo è, successivamente, il suo utilizzo in preparazioni galeniche presso le farmacie, che i pazienti potranno ottenere dietro presentazione della ricetta medica.

fonte: ansa

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