I medici del servizio pubblico minacciano di trasformare presto in sciopero lo stato di agitazione, proclamato dopo lo stop alle trattative per il rinnovo del contratto dei 120.000 dirigenti medici e veterinari.
Una sospensione al confronto che si sarebbe dovuta fermare proprio in questi giorni con la riapertura del tavolo all'Aran con i sindacati. ''Tutto invece è ancora fermo - sostengono i sindacati medici in una nota congiunta - e peraltro è partito tra Aran e Regioni un indecoroso 'gioco del cerino', che indicherebbe nella divisione tra i sindacati la ragione dello stop della trattativa''. I sindacati ricordano di avere già presentato alla parte pubblica una proposta per superare il nodo principale della trattativa legato alla applicazione dei turni di riposo da svolgersi dopo la guardia notturna e sulle pause tra i due turni quotidiani.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
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Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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