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I sindacati: garantire uniformità per i Lea

Medicina Generale Redazione DottNet | 01/08/2008 10:11

Avviare il confronto tra nuovo Governo e Regioni per dotare i nuovi Lea degli strumenti necessari per la reale applicazione in tutto il territorio nazionale, garantendo, in primo luogo, le risorse necessarie.

E' questo in sintesi quanto chiedono Cisl Cisl e Uil nel documento ''Valutazioni sulla nuova definizione dei Livelli Essenziali di Assistenza sanitaria (LEA)''. Secondo i sindacati, infatti, il provvedimento pur essendo ''largamente condivisibile'' deve essere ''completato con strumenti adeguati a favorire l'uniformità''. Tra le priorità suggerite nel documento ''gli indicatori di offerta e standard organizzativi di riferimento'', partendo dal fabbisogno del personale adeguato per il raggiungimento degli obiettivi.

''Senza - si legge - è molto difficile la valutazione dell'impatto economico necessaria per quantificare le risorse''. Seguono gli ''indicatori di risultato'', capaci di dimostrare quanto la salute dei cittadini sia influenzata dall'organizzazione sanitaria e quanto da altri fattori. Infine occorrono interventi sulle liste di attesa che vanno ridotte e rispettate nei tempi. Per i sindacati i nuovi Lea presentano anche ''delle criticità che è necessario superare''.
Occorre ''garantire l'effettiva attuazione'' della ''sorveglianza, prevenzione e tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro''. A livello distrettuale, poi, serve ''una continuità assistenziale nelle 24 ore nelle cure primarie fornite dai medici di base''. E' ancora un punto interrogativo anche la copertura economica dell'assistenza specialistica ambulatoriale e dell'assistenza protesica. Poco chiaro, inoltre, quanto sia la quota di finanziamento stabilita a carico del Ssn per le prestazioni dell'area integrazione socio sanitaria per l'assistenza territoriale domiciliare, semiresidenziale e residenziale. Infine, per quanto riguarda l'assistenza ospedaliera, ''lo spostamento di alcune prestazioni chirurgiche da day Surgery ad ambulatoriali richiede che i servizi adeguatamente organizzati per garantire le nuove prestazioni'' e la conferma che, trattandosi di prestazioni chirurgiche, siano esenti dal pagamento del ticket.

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