In poche domande indicazioni su farmaci e medici da consultare
In meno di 30 secondi, rispondendo a poche domande, si può sapere se si è a rischio frattura da osteoporosi, che farmaci prendere e se andare dallo specialista. A permetterlo è l'algoritmo elaborato dall'Aifa in collaborazione con la Società Italiana di Reumatologia e la Società Italiana dell'Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro presentato oggi a Roma. L'algoritmo, che può essere consultato e utilizzato sulla pagina dell'Aifa, è a disposizione di medici e pazienti, e si basa sui criteri della Nota 79 dell'AIFA.
Le domande riguardano i fattori di rischio posseduti, da eventuali fratture pregresse a una densità ossea troppo bassa, e una volta inseriti i dati il sistema fornisce l'indicazione sul rischio e sui farmaci da prendere per la prevenzione.
L'uso dell'algoritmo dovrebbe anche sensibilizzare sui fattori di rischio per l'osteoporosi, da quelli prevenibili come il fumo o la scarsa attività fisica a quelli inevitabili, a partire dalla familiarità. "Il 63% delle donne ad alto rischio frattura non sa di esserlo - ha sottolineato Melazzini - e abbiamo anche un 10% di donne che non sono a rischio e che invece sono sicure di esserlo".
In Italia, si stima che la prevalenza dei soggetti osteoporotici over 50 corrisponda al 23,1% nelle donne e al 7,0% negli uomini (International Osteoporosis Foundation)
Chirurgia mini-invasiva e robotica le armi contro la stenosi del canale lombare
Potrebbe essere sfruttato come base di terapia per l'osteoporosi e per aiutare a guarire le fratture ossee
In uno studio su animali pubblicato sulla rivista Cell Reports Medicine il peptide, Pepitem, ha garantito la formazione di nuovo osso sano in topolini con problemi di osteoporosi
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