Soddisfazione da parte dei sindacati per l'approvazione dell'emendamento per i rinnovi
"Il Governo ha preso in carico il tema della medicina territoriale". Medici e pediatri di famiglia accolgono con soddisfazione l'approvazione, in Commissione Bilancio della Camera, dell'emendamento alla Manovra presentato dal Governo e relativo alle risorse per i rinnovi contrattuali dei professionisti convenzionati col Sistema Sanitario Nazionale. E' una "promessa mantenuta", spiegano la Federazione dei Medici di Medicina Generale (Fimmg), la Federazione Medici Pediatri (Fimp) e il Sindacato degli specialisti ambulatoriali (Sumai-Assoprof).
L'impegno a presentare l'emendamento richiesto dalla medicina convenzionata era stato preso la settimana scorsa dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin durante un incontro con le sigle sindacali.
"Continueremo a seguire l'iter del provvedimento con attenzione", conclude Silvestro Scotti, segretario Fimmg, perché "i rinnovi contrattuali della medicina convenzionata e il loro adeguato finanziamento sono indispensabili per una vera svolta della assistenza territoriale, da troppo tempo annunciata e non più rimandabile".
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
Commenti