I sindacati confederali e autonomi del comparto Sanità della Spezia hanno aperto una vertenza con la Asl 5: chiedono una ''approfondita discussione sui temi strategici'' e lamentano come l'atto aziendale sulla riorganizzazione dipartimentale sia ancora incompleto e non definitivo, mentre i tanti problemi ''incidono pesantemente sulla qualità dei servizi erogati e sulle condizioni di lavoro del personale''.
I sindacati denunciano ''la totale disattenzione perpetuata nei confronti delle strutture territoriali, a partire dall'annunciata e mai avviata riorganizzazione dei distretti''. Si lamenta la mancanza di un piano articolato sulla formazione, l'impossibilità di poter avere i dati contabili e di bilancio. Sotto accusa, l'insufficiente dotazione organica: ''qualsiasi discussione in materia di riorganizzazione deve per forza partire da un quadro dettagliato della dotazione organica, con particolare attenzione al numero di operatori suddivisi per figure professionali, completato dal quadro del personale assente per maternità, aspettative, lunghe malattie, part time, inidoneità alle mansioni''. Viene denunciata sofferenza dei laboratori e della diagnostica, ''che in alcune strutture rischia di poter garantire solo gli utenti interni ai servizi, mentre permangono irrisolte le liste d'attesa''.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
Commenti