Un dossier di 22 mila pagine, il più grande mai presentato all'Fda, l'ente di controllo sanitario americano, per chiedere l'autorizzazione a una sperimentazione sui malati. La risposta è arrivata negli ultimi giorni, positiva: nei prossimi mesi una decina di pazienti con gravi lesioni al midollo spinale riceveranno, per la prima volta al mondo, una terapia a base di cellule staminali embrionali.
Curiosa coincidenza con l'arrivo di Barack Obama alla Casa Bianca. I responsabili della Geron, l'azienda californiana che ha messo a punto il trattamento, negano qualsiasi legame, ma il neoeletto Presidente promette di ridare fiato a queste ricerche dopo il veto, posto da George Bush, al finanziamento pubblico nel settore.
Così si ricomincia con le staminali embrionali che, secondo molti ricercatori, sono più promettenti di quelle adulte già utilizzate in qualche sperimentazione clinica (l'ultima in malati di sclerosi multipla ha permesso qualche miglioramento, come annuncia
Lancet Neurology). Più promettenti le embrionali perché in grado di dare origine agli oltre duecento tipi diversi di cellule umane presenti nel nostro organismo. Le cellule che verranno utilizzate nel nuovo trial sono embrionali di partenza (sono state cioè ottenute da embrioni in sovrannumero, donati da persone che si sono sottoposte a fecondazione in vitro), ma hanno subito un processo di differenziazione in laboratorio (messo a punto dalla Geron, un'industria biotech che da anni investe in queste ricerche e che, una decina di anni fa, aveva finanziato all'Università del Wisconsin a Madison James Thomson, il ricercatore che per primo scoprì le staminali embrionali).
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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