C'è stata un'intesa restrittiva della concorrenza realizzata da 4 società attive nel mercato delle forniture di dispositivi per 'stomizzati' (persone che hanno subito interventi chirurgici in seguito ai quali necessitano di collegamenti provvisori o permanenti tra le cavità interne del corpo e l'esterno), le stesse società dovranno astenersi da assumere comportamenti analoghi, ma le multe inflitte per quasi 4 milioni di euro sono troppo alte.
E' il senso della decisione, secondo quanto si è appreso, con la quale il Tar del Lazio ha accolto parzialmente i ricorsi proposti da Bristol-Myers Squibb, Braun Milano, Coloplast e Hollister. La scorsa settimana è stato pubblicato il dispositivo della sentenza della I sezione del Tar, presieduta da Pasquale de Lise; si attendono adesso le motivazioni della decisione per verificare se saranno gli stessi giudici amministrativi a rideterminare le sanzioni, o se invece della questione sarà incaricata l'Antitrust. Nell'agosto del 2007, dopo circa un anno di istruttoria, l'Antitrust multò Bristol-Myers Squibb per 2,345 mln di euro, Braun Milano per circa 270 mila euro, Coloplast per 910 mila euro e Hollister per 470 mila euro.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
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Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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