E' un quadro negativo su tutti i fronti quello relativo alla Sanità in Calabria che emerge dal rapporto della commissione d'indagine nominata dal Ministro della Sanità, Livia Turco, e presieduta da Silvana Riccio e precedentemente da Achille Serra. Dalla relazione emerge sostanzialmente che 36 ospedali su 39 presentano delle irregolarità e che la ''metodologia dell'inefficienza è elevata a sistema''.
Il lungo lavoro dei commissari ha portato anche a fare emergere che delle 63 strutture sanitarie verificate, 38 hanno mostrato problemi. E su tutte le sei case di cura private messe sotto osservazione sono stati fatti rilievi. Altro dato negativo riscontrato è quello relativo al deficit che in Calabria raggiunge la somma di 900 milioni. E per uscire dalla situazione attuale la commissione raccomanda di mettere al primo posto il ripristino della legalità. ''La Sanità privata in Calabria - è scritto nella relazione - è tutta convenzionata con il servizio sanitario nazionale: ma, in una situazione definita di generale impunità dalla commissione, si assiste a un'altrettanto generale inattendibilità dei dati contabili.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
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Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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