Scenario del 2012, secondo le previsioni del sottosegretario al Welfare, Ferruccio Fazio: il signor Rossi va dal suo medico di famiglia, che lo visita e gli prescrive una cura.
Al posto della solita ricetta rossa su carta, il medico ne compila una al computer e la spedisce in formato digitale via Internet alla farmacia, dopo aver scelto la più comoda assieme al paziente. Per ritirare la medicina, il signor Rossi dovrà solo presentare in farmacia la tessera sanitaria elettronica (dotata di un microchip di memoria). Il farmacista inserirà la carta in un lettore collegato al Pc e potrà così accedere al fascicolo sanitario elettronico del paziente, visualizzando la ricetta. Così funzionerà in soldoni la «nuova» prescrizione online, nel percorso virtuoso della nuova sanità digitale che il Governo intende inserire nella prossima manovra finanziaria. Nuova, per modo di dire. Il sottosegretario Fazio ha rispolverato o, se si preferisce, rilanciato il progetto di «Strategia architetturale per la Sanità Elettronica », approvato il 31 marzo 2006, che ruota intorno al concetto- cardine del fascicolo sanitario elettronico e al nuovo Sistema informativo nazionale disegnato nel 2001.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
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Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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