E' allarme socio-sanitario in Italia per anoressia e bulimia. Secondo i dati della Società italiana per lo studio dei disturbi del comportamento alimentare (Sisdca), le due patologie sono la prima causa di morte per malattie tra le ragazze tra 12 e 25 anni, con un tasso di mortalità, in seguito a suicidio o complicanze conseguenti la malnutrizione, che è del 10% a dieci anni dall'esordio della malattia e del 20% a vent'anni di distanza.
Una vera e propria emergenza che riguarda circa 150-200 mila donne. ''L'anoressia è una patologia in crescita - ha rilevato il sottosegretario al Welfare Francesca Martini, aprendo il dibattito organizzato a Roma dalla Sisdca - anche nell'età pediatrica; un fenomeno che interessa soprattutto le donne e per il quale sono fondamentali diagnosi precoce ed maggiore informazione rispetto al problema, anche da parte dei medici''. ''Nelle situazioni più gravi - ha spiegato Roberto Ostuzzi, presidente della Sidsca - è a volte necessario ricorrere a trattamenti salvavita coercitivi''.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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