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Milano, incostituzionale la Legge 40

Medicina Generale Redazione DottNet | 18/03/2009 15:47

Dopo il Tar del Lazio e il Tribunale di Firenze anche il Tribunale di Milano ha trovato degli elementi di incostituzionalità nella legge 40 sulla fecondazione assistita e - con due diverse ordinanze - l'ha rimandata per una valutazione alla Corte Costituzionale.

Non si sa ancora quando la Corte si occuperà di questi ultimi due casi che riguardano coppie siciliane sterili e portatrici di malattie genetiche, ma l'esame dei provvedimenti del tribunale di Firenze e quella che riguarda il Tar del Lazio è già fissato per il 31 marzo. Non cantano vittoria le associazioni Hera di Catania, Sosinfertilità di Milano e Cittadinanzattiva - Tribunale del malato della Toscana che hanno promosso le cause, ma definiscono ''coraggiose'' le ordinanze del 6 e del 10 marzo. In pratica, secondo i giudici la legge è incostituzionale perchè obbligando all'impianto di tutti gli embrioni va contro il divieto di trattamenti sanitari obbligatori previsto all'articolo 32 della Costituzione e perchè prevedendo una fecondazione al massimo di 3 embrioni, l'impossibilità di conservarli e l'obbligo di impianto discrimina, non rispetta la dignità e non tutela la salute.

Nel caso delle coppie che hanno fatto ricorso, infatti, il limite dei tre embrioni non garantiva il successo della fecondazione ma anzi, secondo Antonino Guglielmino, direttore sanitario del centro Unità di Medicina della riproduzione di Catania e presidente di Hera, rappresenta quasi una condanna al fallimento.

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