Il documento dovrà essere utilizzato dai veterinari in via esclusiva per tutti i medicinali a uso animale con obbligo di ricetta
Risolto quello che sembrava il principale problema sull'operatività della ricetta elettronica veterinaria (Rev), ossia la mancata assegnazione dei dati necessari per accedere al sistema a circa della metà dei medici veterinari iscritti all'Ordine. Sembra così essere tutto pronto per la partenza della ricetta elettronica veterinaria, dopo che lo scorso 15 febbraio il ministero della Salute ha annunciato la firma del Decreto con le modalità operative della rev. Con la creazione automatica delle credenziali di accesso al sistema, che verranno comunicate via posta elettronica certificata ai medici veterinari che non le avevano ancora richieste, cade quindi l'ultimo ostacolo per la definitiva entrata in vigore della ricetta elettronica veterinaria, inizialmente prevista per il primo gennaio di quest'anno.
"Con la firma del decreto da parte del ministro Giulia Grillo - spiega sul sito di Federfarma, il tesoriere Roberto Tobia - si è data una grande accelerazione al processo che porterà alla definitiva entrata in vigore della ricetta elettronica veterinaria". Un processo importante, secondo Tobia, per un più corretto uso dei medicinali per gli animali, soprattutto in quanto a tracciabilità e trasparenza". Questa digitalizzazione dovrebbe rendere le cose più facili anche per il cittadino, che darà al farmacista un pin di quattro cifre e il proprio codice fiscale per poter ritirare il medicinale a uso animale. "È a questo punto prevedibile che il Decreto - prosegue Tobia - dopo il passaggio alla Corte dei Conti per il visto di legittimità, venga pubblicato in Gazzetta Ufficiale nel prossimo mese di marzo". Federfarma pubblicherà una circolare di riepilogo finale, con tutte le caratteristiche della ricetta elettronica veterinaria, al momento della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto.
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