E' uomo di 70 anni il primo caso di infezione da virus A/H1N1 contratto in Italia. Si tratta del nonno del bambino di 11 anni che nei giorni scorsi era stato ricoverato nell'ospedale Bambino Gesu' di Roma al ritorno da un viaggio in Messico. L'uomo si trova attualmente all'ospedale Spallanzani.
''Va sottolineato però - rileva il ministero del Welfare - che si tratta di un contatto familiare stretto e che diversi casi analoghi si sono già verificati in Spagna, Gran Bretagna e Germania''. Nel giorno in cui vengono confermati altri due nuovi casi di influenza da virus A/H1N1 in Italia, il Centro per il controllo delle malattie (CDC) di Atlanta annuncia che i casi di Nuova Influenza negli USA hanno raggiunto quota 1,639 (in 43 stati, 2 morti) con un aumento di 743 casi rispetto all'ultimo bilancio. Un dato che pone gli Stati Uniti al primo posto nella diffusione del virus dopo che l'autorita' messicane hanno confermato 1.364 casi e 42 morti accertate sul loro territorio. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, invita alla calma. ''Il virus non è così violento come ce lo aspettavamo - ha detto - ma comunque non ne siamo ancora fuori''. DUE CASI IN LOMBARDIA - In Italia sono ora 7 i casi di Nuova Influenza.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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