Hanno superato i 4.000 nel mondo i casi della nuova influenza provocata dal virus A/H1N1. Il totale di 3.440 in 29 Paesi, riferito dall' Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), non teneva ancora conto delle nuove cifre aggiornate dei Centri statunitensi per il controllo delle malattie (Cdc), diffuse nel tardo pomeriggio di sabato 9 maggio e dalle quali risulta che i casi negli Stati Uniti sono aumentati dai 1.639 riportati dall'Oms a 2.254.
La nuova influenza ha inoltre toccato per la prima volta Australia (con un caso confermato) e Giappone (tre casi). In Italia i casi notificati sono nove e, di questi, due sono avvenuti nel nostro Paese, tutti all'interno della stessa famiglia e per trasmissione secondaria. Si sono ammalati infatti il nonno e il fratellino del bambino di 11 anni ricoverato al ritorno dal Messico e nel frattempo guarito. Nè l'uomo, di 70 anni, nè il bambino di due anni sono stati ricoverati, ma sono seguiti a casa. Con i due casi di trasmissione secondaria avvenuti in Italia, sale a 29 in Europa il numero di coloro che hanno contratto la malattia da persone che erano venute a contatto con il virus in Messico.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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