Le persone nate prima del 1957 potrebbero essere parzialmente immuni alla cosiddetta febbre suina grazie ad anticorpi lasciati nel loro organismo dall'esposizione a virus influenzali dello stessa famiglia della nuova influenza.
Lo hanno rivelato le autorità sanitarie federali degli Stati Uniti, confermando quanto ipotizzato da molti medici messicani. Secondo le analisi dei Centres for Disease Control and Preventiom, organismo di controllo della sanità pubblica Usa, il sangue degli individui dai 52 anni in su conterrebbe anticorpi in grado di attaccare il virus. Le persone anziane anche negli Stati Uniti sono colpite dalla nuova sindrome influenzale, ma in forme più leggere rispetto ai più giovani. Secondo il dottor Daniel Jernigan, capo epidemiologo del CDC, la parziale immunità potrebbe essere dovuta alla cosiddetta febbre spagnola, che appartiene alla famiglia H1N1, la stessa del nuovo virus.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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