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Nuova influenza, per l'Oms bisogna prepararsi al peggio

Medicina Generale Redazione DottNet | 22/05/2009 18:58

Anche se non si è per il momento dimostrato particolarmente virulento e 'cattivo', il virus della nuova influenza A/H1N1 continua a diffondersi a ritmi sostenuti: sono 11.168 i casi ad oggi confermati nel mondo e per l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) è bene prepararsi in qualche modo al peggio, prevedendo un ulteriore aumento dei casi e della loro gravità.

 A lanciare il nuovo allerta è stato oggi il direttore generale dell'Oms, Margaret Chan, nel discorso di chiusura all'assemblea annuale Oms: I vari paesi, ed in particolare quelli in via di sviluppo, ha detto, devono ''prepararsi a fronteggiare un aumento dei casi severi provocati dal virus A/H1N1''. Insomma, la situazione potrebbe rapidamente aggravarsi e non bisogna abbassare la guardia, ma il livello di allerta pandemia deciso dall'Oms resta per ora fermo a cinque (su sei). Ed il virus continua a colpire pure in Italia: sono saliti a 15 i casi di nuova influenza confermati e, dopo i casi dei 5 liceali romani risultati positivi al rientro da un viaggio studio a Ney York, il ministero del Welfare e dell'Istruzione hanno deciso la chiusura per sette giorni delle due scuole di provenienza dei giovani.

Una misura che rappresenta, secondo gli epidemiologi, una ''necessaria precauzione''. Ma verifiche sono in corso anche su circa altri 400 studenti: tutti hanno partecipato ad una stessa riunione a New York.

- 11.168 CASI IN 42 PAESI, 86 DECESSI: Il numero di casi umani di nuova influenza A/H1N1 ha raggiunto, rileva l'Oms, un totale di 11.168 con infezioni segnalate in 42 Paesi. I decessi sono 86. Rispetto a ieri, il numero complessivo di infezioni ha registrato un aumento di 134 casi, contro un rialzo di circa mille casi in 24 ore in buona parte degli ultimi aggiornamenti. I Paesi più colpiti restano quelli del Nord America.

- CHAN (OMS), PREPARARSI AD AUMENTO CASI SEVERI: Nei ''casi dove il virus H1N1 è diffuso e circola nella popolazione in generale, i Paesi - ha detto Chan - devono aspettarsi di osservare un aumento delle infezioni gravi e fatali. Non prevediamo un improvviso e drammatico salto verso casi gravi e decessi. Ma i Paesi, ed in particolare i Paesi in via di sviluppo, devono prepararsi a vedere più casi severi rispetto al ridotto numero attuale''. Chan ha inoltre avvertito che il nuovo virus è molto contagioso e continuerà a diffondersi, e che è un virus ''furtivo e subdolo''. L'inverno, ha ammonito, ''offre ai virus dell'influenza l'opportunità di mescolarsi e scambiare il loro materiale genetico, in modo imprevisibile''.

- LIVELLO ALLERTA PANDEMIA FERMO A CINQUE: ''La decisione di dichiarare una pandemia - ha sottolineato Chan - è una responsabilità ed un dovere che prendo molto, molto seriamente. Prenderò in considerazione tutte le informazioni scientifiche disponibli e sarò consigliata dal comitato di emergenza''. Intanto, gli Stati Uniti hanno stanziato un miliardo di dollari per aiutare le società farmaceutiche a sviluppare un vaccino.

- 15 CASI ITALIA E 2 SCUOLE CHIUSE, PER ESPERTO E' PRECAUZIONE: Dopo che cinque liceali romani sono risultati positivi al virus A/H1N1 al rientro da un viaggio educativo a New York, è stata decisa la chiusura delle due scuole frequentate dai giovani. Una necessaria precauzione secondo l'epidemiologo dell'Istituto superiore di sanita' Gianni Rezza: ''E' importante - ha detto - circoscrivere subito i focolai e impedire che se ne formino altri. Così coloro che hanno mostrato sintomi di ritorno dal viaggio stanno a casa e non infettano altri ragazzi a scuola. Se impedisci al virus di circolare nelle scuole allora riesci a limitare il focolaio. Siamo in una fase nella quale l'infezione non e' diffusa, e la chiusra temporanea di una scuola - ha concluso - è precauzione utile''.

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