L’esito terapeutico e la qualità di vita di un piaziente fibrillante dipendono inevitabilmente dalla diagnosi tempestiva
La conoscenza della storia clinica dei pazienti fibrillanti, l’identificazione tempestiva dei sintomi della FA, l’accuratezza della scelta terapeutica unite alle ultime decisioni a livello sanitario, vedi l’adozione definitiva della nota 97, culminano non solo nella gestione capillare e corretta della Fibrillazione Atriale ma anche nella possibilità di garantire un miglioramento della qualità di vita del
Come abbiamo già avuto modo di approfondire la nuova nota 97 consente ai Medici di Medicina Generale di intervenire attivamente nella gestione della patologia e di creare una rete diretta tra paziente, medico di famiglia e cardiologo.
E’ infatti risaputo che la fibrillazione atriale, considerando i sintomi che la caratterizzano, peggiora la qualità di vita del paziente ed incide in maniera negativa anche sulla vita dei familiari e caregiver.
A tutto ciò si unisce un’altro aspetto rilevante della FA ovvero che in molti si manifesta in maniera asintomatica.
Per tutto quello elencato non ci resta che sottolineare la fondamentale importanza che riveste la misurazione del rischio con le relative tabelle:
Approfondiamo insieme come misurare il rischio
Resta nel canale "in FIBRILLAZIONE per i NAO"
Bibliografia
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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