Intervista a Marianne Legato, presidente del convegno e professoressa emerita di Medicina Interna alla Columbia University, a capo della Foundation for Gender-Specific Medicine di New York.
In occasione del convegno “Costruire una civiltà nello spazio” – organizzato da Fondazione Internazionale Menarini con NASA, SOVARIS Aerospace e The Foundation for Gender-Specific Medicine, dal 13 al 15 settembre 2023 a Firenze, ho avuto il privilegio di incontrare Marianne Legato, presidente del convegno e professoressa emerita di Medicina Interna alla Columbia University, a capo della Foundation for Gender-Specific Medicine di New York.
La professoressa Legato – per chi non lo sapesse – non solo è una affascinante donna dai modi impeccabili, ma è soprattutto la massima esperta al mondo, addirittura l’inventrice, della Medicina di Genere, la disciplina che parte dall’assunto che gli uomini e le donne non siano diversi solo nell’aspetto, nei gusti e nelle abitudini, dimostrando che i loro organismi presentano caratteristiche strutturali diverse, tanto da farli rispondere ai farmaci in maniera diversa.
D. In un futuro – più o meno vicino – saremo in grado di visitare o persino vivere su altri pianeti. Al momento, cosa siamo in grado di comprendere dall'esperienza degli astronauti sugli altri pianeti? In che modo può essere utile la medicina spaziale per la medicina tradizionale?
R. La medicina spaziale ci offre due nuovi laboratori per studiare la risposta degli umani: uno è la microgravità per la quale non ci siamo evoluti, quindi la vita nello spazio rappresenta un nuovo stress ed è molto importante capire in che modo le persone rispondano a tale sfida; mentre la seconda opportunità che ci offre la medicina spaziale è comprendere come possiamo proteggere le persone dalle radiazioni, che sono letali.
Lo spazio, inoltre, ci mostra come gli uomini e le donne rispondano in modo diverso a queste situazioni. Comprendere che gli uomini e le donne reagiscano in modo diverso è fondamentale per sviluppare le difese opportune per proteggere entrambi i generi da tali situazioni.
In pratica, le nostre conoscenze sulla fisiologia umana saranno più approfondite grazie all'osservazione di come l’organismo risponde a queste sfide, consentendoci di studiare i modi in cui possiamo rafforzare il nostro organismo, che è ciò a cui si dedica il Dottor Michael Schmidt, personalizzando l'approccio per ogni individuo.
D. (La sua esperienza di ricercatrice è davvero affascinante. Da dove parte l’idea di indagare sulle diverse caratteristiche dei due sessi?
R. Mi sono formata come biologa molecolare e stavo studiando la funzione cardiaca. Come tutti i miei colleghi, per secoli nella storia medica, non avevo mai pensato di studiare le differenze tra uomini e donne. Pensavo che ciò che fosse vero per i cuori degli uomini fosse vero anche per quelli delle donne. Un giorno, una giornalista è entrata nel mio laboratorio; era stata mandata dall’American Heart Association e mi ha detto: “Mia madre è morta a causa di una malattia coronarica, e tutto riguardo la sua malattia era diverso da quello che ci saremmo aspettati in un uomo. Mi vorrebbe aiutare a capire se ci sono realmente delle differenze?”.
Naturalmente ho risposto di sì. Abbiamo iniziato le ricerche e i risultati sono stati sorprendenti: i cuori delle donne e quelli degli uomini erano completamente diversi, così come l'esperienza della malattia coronarica, i test e le terapie. Anche i pregiudizi di genere, per cui donne sono percepite come delicate e non adatte alle terapie aggressive solitamente riservate agli uomini erano sbagliati. Tutto era diverso.
Così mi sono rivolta al preside all'Università di Columbia e ho detto: “Se i cuori delle donne e degli uomini sono diversi, forse anche altre cose lo sono”. E lui mi ha risposto: “È un'idea interessante. Se riesci a trovare i finanziamenti, puoi avviare un programma”.
Così ho fatto, e ora, 40 anni dopo, si è trasformato in una disciplina internazionale.
La medicina di genere, ora viene applicata anche alla medicina spaziale, poiché – come ho detto prima – la risposta degli uomini e delle donne a queste sfide e a queste nuove condizioni, approfondirà la nostra comprensione non solo di come uomini e donne funzionano, ma anche di come possiamo aiutarli a difendersi in ambienti ostili come lo spazio.
D. La medicina di genere è stata solo l'inizio. Oggi, infatti, si parla di medicina personalizzata e di precisione.
R. Questo era inevitabile, dato che abbiamo identificato il DNA e ne abbiamo esaminato il codice genetico. Era inevitabile che avremmo iniziato a considerare le persone in modo più approfondito, chiedendoci quale sia la loro particolare struttura genetica.
Le parole della professoressa Legato sono la dimostrazione che l’impegno e la determinazione di alcune donne e uomini – in questo caso non fa alcuna differenza – siano fondamentali per lo sviluppo della ricerca, che riguarda ogni individuo, nel suo essere unico e irripetibile.
Intervista di Oberto Mandia
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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