Scotti: Il problema è che questa figura potrebbe nel breve tempo non esistere più per milioni di persone e infine scomparire se non si risolverà l’emergenza della carenza che si sta progressivamente estendendo in tutto il Paese
"Grazie per la fiducia!" In occasione della Giornata Mondiale del Medico di Famiglia, che si è festeggiata il 19 maggio, la Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale ringrazia tutti i cittadini per la fiducia confermata dal recente sondaggio Ipsos: il 70% degli italiani ha riferito un gradimento elevato per il proprio medico di famiglia (rispetto al 45% di gradimento rivolto al servizio sanitario nazionale) e il 77% ritiene il medico di famiglia il principale punto di riferimento per la sua salute. "Grazie ancora per la fiducia – commenta il Segretario Nazionale della FIMMG Silvestro Scotti -, è motivo di conforto per ciascuno di noi la conferma che i nostri pazienti riconoscono in noi il riferimento che da sempre rappresentiamo e vogliamo rappresentare.
Le urgenze vengono quasi sempre garantite, ma per le richieste di prestazioni programmabili (che sono anche le più numerose) i ritardi in alcuni casi sono significativi
E' il quadro relativo al biennio 2023-2024 tracciato dalla sorveglianza Passi d'Argento coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità
Gli Europei si sforzano di vivere in modo sano ma solo 1 su 2 ci riesce. Oltre ai problemi di motivazione, sono frenati da pressioni finanziarie, problematiche di salute mentale e accesso limitato alle cure
Medici bersaglio di cause: uno su tre ha ricevuto una denuncia. Solo nel 3% dei casi queste cause si sono concluse con una condanna. I più colpiti sono i medici con più anzianità
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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