Operazione necessaria dopo infezione post chirurgica
Dodici ore di intervento hanno salvato la vita a una paziente affetta da spondilodicite jatrogena sfociata in una gravissima infezione a seguito di un precedente intervento neurochirurgico di correzione sulla colonna vertebrale, effettuato fuori regione. Lo rende l'Azienda ospedaliero universitaria pisana (Aoup): l'operazione è stata effettuata all'ospedale Cisanello a Pisa con un'equipe multidisciplinare composta da neurochirurghi, chirurghi d'urgenza, anestesisti-rianimatori, neuroradiologi, infettivologi e riabilitatori, oltre al personale infermieristico e tecnico.
Età, fumo, ereditarietà, posture scorrette e traumi, tra i principali fattori di rischio
Benefici anche per la salute della cartilagine
Fazzi: "La prima valutazione da fare è capire se l’esperienza è adeguata all’età ed è ragionevolmente proponibile. La risposta non può essere quella di eliminare il rischio, ma di proporre con intenzionalità e gradualità"
Nel 2024, quasi 7.000 interventi sono stati effettuati con chirurgia robot-assistita, circa il 10%, ma i numeri sono in crescita costante
In Italia, si stima che la prevalenza dei soggetti osteoporotici over 50 corrisponda al 23,1% nelle donne e al 7,0% negli uomini (International Osteoporosis Foundation)
Chirurgia mini-invasiva e robotica le armi contro la stenosi del canale lombare
Potrebbe essere sfruttato come base di terapia per l'osteoporosi e per aiutare a guarire le fratture ossee
In uno studio su animali pubblicato sulla rivista Cell Reports Medicine il peptide, Pepitem, ha garantito la formazione di nuovo osso sano in topolini con problemi di osteoporosi
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