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Studio indaga correlazione tra terapia ADHD ed abuso di droghe da adulti

Ortopedia Redazione DottNet | 04/08/2008 15:05

I farmaci con cui vengono trattati i bambini affetti da Adhd, il deficit dell'attenzione e dell'iperattività, non accenderebbero il consumo di droghe ed altre sostanze dannose in età adulta. O meglio, non sempre. A cercare di fugare i dubbi, sollevati da quanti puntano il dito contro Ritalin e simili, due studi statunitensi che hanno guadagnato le pagine dell'American Journal of Psychiatry.

La prima ricerca, guidata da Salvatore Mannuzza dell'università di New York, ha monitorato, per ben 17 anni, un gruppo di 176 uomini trattati con Ritalin o altri psicostimolanti nell'infanzia. Tutti erano affetti da Adhd. I risultati mostrano, per le ex “piccole pesti” ormai diventate adulte e trattate farmacologicamente tra i 6 e i 7 anni, percentuali di consumo di sostanze proibite non molto dissimili da quelle dei coetanei che non hanno assunto farmaci per l'Adhd nell'infanzia. Per loro, infatti, l'abuso di droghe e altre sostanza dannose per la salute si attestava al 27%, contro il 29% registrato dai coetanei che non avevano mai assunto Ritalin e simili da bambini. Ma la faccenda cambia per gli adulti che si erano sottoposti a terapie farmacologiche contro l'Adhd tra gli 8 e i 12 anni. In questo caso, infatti, l'abuso di droghe sale al 44%.

Secondo Mannuzza, tuttavia, è prematuro concludere che gli psicostimolanti somministrati in questa fascia d'età accenderebbero il consumo di droghe con il trascorrere degli anni. "Sarebbe più corretto - sostiene - confrontare due gruppi che hanno sofferto di Adhd tra gli 8 e i 12 anni, paragonando, in età adulta, i dati sul consumo di sostanze illecite tra quelli che si sono curati durante l'infanzia e coloro che non l'hanno fatto". Più positive le conclusioni dell'altro studio del team di ricercatori del Massachussetts General Hospital. Condotta durante un periodo di 10 anni, la ricerca paragona due gruppi di ex bambini affetti da Adhd, uno curato con i farmaci e l'altro no. Ebbene, in questo caso le percentuali relative all'abuso di droga o alcol nell'età adulta erano simili tra i due gruppi.

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