Già da oggi le cellule staminali embrionali custodite nei laboratori statunitensi saranno disponibili per la ricerca medica, grazie alla quale sarà possibile cercare cure a malattie come la sclerosi laterale amiotrofica o il male di Lou Gehrig. E' l'effetto immediato delle nuove regole, entrate in vigore grazie a una direttiva del Nih, l'istituto nazionale della salute, incaricato dal governo di tradurre l'ordine esecutivo firmato dal presidente Barack Obama nel marzo scorso.
Queste linee guida confermano quanto annunciato dal presidente già in campagna elettorale, cioè l'azzeramento dei limiti del finanziamento pubblico alla ricerca, e sanciscono una svolta radicale rispetto alla politica dell'amministrazione Bush. In realtà, negli otto anni di governo repubblicano, la ricerca non era stata formalmente proibita, tuttavia limitando al minimo l'utilizzo di fondi statali, era stata relegata al solo settore privato. Grazie a Obama, invece, gli Usa riprendono la strada dello studio delle cellule embrionali, ma lo fanno in modo responsabile ed entro limiti precisi dal punto di vista etico. La legislazione americana, infatti, continua a vietare la produzione di nuovi embrioni per esclusiva finalità di ricerca. Il testo tiene in conto di molte degli argomenti sviluppati in quasi dieci anni di dibattito acceso su come utilizzare al meglio queste cellule. Anche la concessione dei fondi pubblici sarà controllata in modo molto approfondito: ''Faremo un'analisi molto attenta, vagliando caso per caso'', assicura il direttore del Nih, Raynard Kington.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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