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Tumori: l’ effetto protettivo dieta 'verde' non vale per cancro intestino

Gastroenterologia Redazione DottNet | 28/07/2009 18:09

Menù vegetariano 'scudo' contro molti tipi di tumore. Secondo uno studio condotto tra Gb e Nuova Zelanda su circa 60 mila persone, infatti, i vegetariani sono meno a rischio di sviluppare carcinomi del sangue, della vescica e dello stomaco rispetto ai 'carnivori'.

Ma questo effetto protettivo non sembra valido nel caso del cancro all'intestino, uno dei big killer. Lo studio, pubblicato sul 'British Journal of Cancer', ha esaminato uomini e donne con diverse abitudini alimentari, dai carnivori ai mangiatori di pesce e verdure, fino a vegetariani doc (che non toccano né carne né pesce).
I risultati mostrano che, se nella popolazione generale circa 33 persone su 100 svilupperanno un tumore nel corso della vita, per quelli che non mangiano carne il pericolo si riduce a circa 29 su 100. E in alcuni casi (neoplasie del sangue) l'effetto protettivo è
notevole. Per il mieloma multiplo (una forma relativamente rara), ad esempio, i vegetariani sono risultati il 75% meno vulnerabili rispetto ai carnivori.

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Una riduzione del rischio presente, ma in modo meno evidente, anche nei mangiatori di pesce, rispetto ai fan di bistecche e fettine.
Ma mentre i ricercatori dibattono ancora sull'origine dell'effetto benefico della dieta 'verde', sembra che la riduzione del pericolo non ci sia nel caso dei tumori dell'intestino, nemici insidiosi e anche molto comuni. Inoltre, il rischio relativo di carcinoma della cervice per chi mangia solo pesce o solo vegetali è doppio rispetto ai carnivori. "Al momento - commenta Tim Key, primo autore della ricerca - non è possibile spingere le persone a modificazioni della dieta sulla scorta di questi risultati". Insomma, occorrono ulteriori ricerche per far luce sul fenomeno e trovare un menù che sia davvero uno scudo contro i tumori.

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