Medicina e odontoiatria, ma anche biotecnologie e tutte le lauree delle professioni sanitarie. Poi scienze cosmetologiche, l'area economico manageriale e sanitaria e, novità per la sede di Roma, il corso di laurea magistrale in scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate.
È questa, in sintesi, la ricca proposta dei corsi di laurea triennale, magistrale e magistrale a ciclo unico offerti dalla sede di Roma dell'università Cattolica per l'anno accademico 2009-2010. È ormai tempo di pre-iscrizioni e di iscrizioni. Infatti è stato pubblicato il bando per i concorsi di ammissione a tutti i corsi di laurea della facoltà di medicina e chirurgia.
Il bando per i concorsi di ammissione ai diversi corsi di laurea delle facoltà di medicina - si legge in una nota dell'università Cattolica - è disponibile presso i servizi didattici e accademici della sede universitaria ed è consultabile dal sito internet . Per informazioni dettagliate sull'intera offerta formativa e sulle modalità di iscrizione ai corsi attivati dalla sede di Roma è a disposizione il numero verde 800-554455.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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