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Un vaccino spray contro la pandemia

Medicina Generale Redazione DottNet | 01/08/2009 22:48

E' un vaccino spray nasale la nuova arma forse in grado di rallentare la diffusione della pandemia della influenza A il prossimo autunno: la MedImmune, la casa produttrice della sostanza immunizzante, ha reso noto che la 'coltura' del virus per la messa a punto dei vaccini sta andando molto più velocemente del previsto e quindi le dosi disponibili entro il prossimo marzo saranno cinque volte più alte di quanto inizialmente stimato.

 In termini assoluti ciò significa che invece dei 40 milioni di dosi messe in cantiere dalla azienda - una sussidiaria del gigante farmaceutico AstraZeneca - ce ne saranno 200 milioni. Un numero talmente alto che l'azienda non avrà abbastanza bottigliette spray e dovrà fare ricorso - se il governo Usa lo approverà - all'uso di contenitori con il contagocce per somministrare i vaccini. Il responsabile del team anti-pandemia del ministero della Sanità Usa, Robin Robinson, ha fatto sapere che entro ottobre comunque 120 milioni di dosi di vaccino di diversi produttori saranno disponibili negli Stati Uniti, e dei 20 milioni già consegnati 12 sono venuti da MedImmune.

''I nostri rifornimenti potrebbero però ora levitare di molto se le dosi in più dello spray nasale potranno venire utilizzate'', ha spiegato Robinson. MedImmune è già sul mercato dei vaccini con 'FluMist'', vaccino spray contro l'influenza stagionale. A differenza dei vaccini tradizionali per iniezione che vengono creati usando virus dell'influenza disattivati, la immunizzazione tramite spray nasale utilizza virus 'vivi' ma fortemente indeboliti.
MedImmune sta così 'coltivando' razze virali diverse da quelle in produzione per il vaccino iniettabile contro l'influenza A e che si stanno riproducendo molto più velocemente. Intanto cresce l'allarme per una probabile nuova impennata della pandemia dopo l'estate quando riapriranno le scuole e i ragazzi - che continuano ad essere la fascia di popolazione più colpita dal virus H1N1 - torneranno sui banchi. ''Il livello di diffusione dell'influenza in autunno sarà molto più grande di quanto osservato la scorsa primavera'', ha detto senza mezzi termini Richard Besser, che era direttore pro-tempore dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie di Atlanta (Cdc) proprio ad aprile. Besser ha aperto il meeting annuale dell'Associazione nazionale degli ufficiali sanitari delle contee e delle città Usa. Al centro dei lavori: la preparazione alla possibile emergenza autunnale posta dalla influenza A.

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