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Dal Corriere della Sera: Vaccino a 24 milioni di italiani contro la nuova influenza

Medicina Generale Redazione DottNet | 30/08/2009 11:59

Marcia verso la stesura definitiva il piano per le vaccinazioni contro l' influenza pandemica. La campagna partirà intorno a metà novembre, secondo i programmi annunciati già tra giugno e luglio dal ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, e dal sottosegretario Ferruccio Fazio. Inizialmente saranno disponibili 8,5 milioni di dosi e verranno coinvolti i cittadini a rischio (con malattie croniche respiratorie, diabete, cardiovascolari), personale sanitario e dei servizi chiave del Paese.

A partire da gennaio ci sarà un secondo turno con 16 milioni di dosi a disposizione. Il vaccino sarà offerto a bambini e giovani tra 2 e 27 anni, più esposti al contagio e meno protetti dal punto di vista immunologico perché appartenenti a generazioni che non hanno mai conosciuto agenti infettivi simili. Il vaccino, in doppia dose, è gratuito, non va in farmacia ma solo negli studi dei medici e pediatri di famiglia e nei servizi pubblici. Non è obbligatorio, ma proposto. Le prime indiscrezioni sui preparativi per il prossimo autunno, stagione in cui è attesa un' impennata di casi anche in Italia, sono uscite ieri su iniziativa di Giuseppe Mele, presidente della Fimp, Federazione dei medici pediatri, che partecipa a uno dei tavoli di lavoro del ministero del Welfare. Mele però a proposito di popolazione giovanile da immunizzare ha indicato un' età diversa, dai 6 mesi ai 27 anni, che non coincide con quella ufficiale.

In una nota interna diffusa la scorsa settimana il ministero confermava anzi il range dei 2-27 anni «età che, in base ai dati sull' andamento mondiale della malattia da aprile a oggi, risulta essere quella nella quale l' infezione si trasmette più facilmente». La stessa nota chiarisce che la strategia è stata definita sulla base di linee guida internazionali. Complessivamente, aggiunge il ministero, verrà immunizzato il 40% degli italiani con il secondo ordine. Prima fase, seconda metà di novembre: soggetti con patologie gravi, personale sanitario che deve garantire prestazioni assistenziali, personale che garantisce gli aspetti di sicurezza del Paese (vigili del fuoco, polizia, protezione civile), personale che garantisce la continuità dei servizi essenziali (acqua, energia, telecomunicazioni, rifiuti).
Non compaiono tra le priorità le donne in gravidanza, di cui i pediatri fanno menzione. Invariata la data d' avvio a ottobre della campagna contro l' influenza stagionale (provocata da virus diversi da quello pandemico) offerta gratuitamente a persone sopra i 65 anni e alle categorie considerate a rischio perché portatrici di patologie croniche. Gli italiani che fanno la profilassi per l' epidemia «comune» sono circa 10 milioni. «La strategia deve essere perfezionata, specie quella per il 2010 - chiarisce Stefania Salmaso, direttore dell' Epidemiologia dell' Istituto superiore di sanità, una degli esperti dell' Unità di crisi -. Interverremo in corso d' opera, dipende dalla piega che l' influenza prenderà. Non si è mai parlato di un' immunizzazione a partire dai 6 mesi anche se il farmaco viene sperimentato su bambini molto piccoli». L' azienda Novartis - uno dei colossi del settore con Sanofi, Baxter e Glaxo Smith Kline - ha fatto sapere che i primi milioni di dosi saranno disponibili a ottobre, da distribuire tra 35 Paesi. A settembre i dati sulla sperimentazione.

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