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Nuova influenza, i vaccini dal 15 ottobre. Fazio: virus leggero, con sintomi meno aggressivi della stagionale, 2,5 milioni per Topo Gigio (campagna d’informazione)

Medicina Generale Redazione DottNet | 06/10/2009 21:25

Conto alla rovescia per l'inizio della campagna vaccinale per prevenire l'influenza A. Lunedì prossimo inizierà la spedizione del vaccino alle Regioni ed entro due settimane potrebbero già partire le prime vaccinazioni.

 Lo ha annunciato il vice ministro della Salute Ferruccio Fazio presentando, assieme al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti, la campagna di comunicazione istituzionale (costo 2,5 mln) per la prevenzione della malattia che sarà lanciata a breve su tv, giornali e settimanali, e che vede come testimonial un inedito Topo Gigio con camice e stetoscopio. ''Entro una settimana il vaccino dovrebbe essere disponibile - ha spiegato Fazio - ed è ipotizzabile che le prime Regioni possano cominciare a vaccinare tra 15 giorni, iniziando con i servizi pubblici essenziali''. Il vice ministro ha poi ribadito che ''l'influenza A è leggera'' (la fascia 40-50 anni sarà la più colpita), con sintomi meno aggressivi della stagionale, e che ''l'epidemia sarà eradicata senza grandi preoccupazioni prima dell'estate''.

E proprio in considerazione di una situazione apparentemente tranquilla, Fazio ha lanciato un appello ai cittadini a non cercare il vaccino in farmacia e a evitare inutili assembramenti nei pronto soccorso'', invitando invece a chiamare il medico di famiglia per un primo colloquio in caso si presentino sintomi non gravi. Medici di famiglia che mercoledì hanno in parte avuto una risposta alle loro preoccupazioni circa l'organizzazione della campagna vaccinale, che le Regioni vorrebbero far gestire in prevalenza dai servizi d'igiene.
Il ministero, infatti, ha emanato una circolare diretta a Regioni e Province autonome che fornisce indirizzi in merito al ruolo dei Medici di medicina generale e Pediatri di libera scelta, suggerendo agli enti locali, ''nell'ambito delle loro autonomie'', di considerarli ''attori privilegiati'' non solo per quanto riguarda il ruolo nella prevenzione, diagnosi e cura, ma anche per quello ''altrettanto importante'' relativo all'informazione sulla malattia e sulle misure per prevenirla. Nel frattempo il Governo ha presentato la prima parte (la seconda arriverà entro 3 settimane e riguarderà la campagna vaccinale) di una campagna di comunicazione basata su cinque ''semplici regole'' prescritte dall'Oms: 1) lavarsi spesso e bene le mani con il sapone; 2) coprirsi il naso e la bocca con un fazzoletto se si starnutisce; 3) se ci si dimentica di lavare le mani, non toccare occhi, naso o bocca; 4) cambiare spesso l'aria in casa; 5) in caso di febbre, tosse o raffreddore, restare a casa e chiamare il medico di famiglia.

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