L'inizio dell'anno accademico alle facoltà di medicina è il periodo peggiore per essere ricoverati in un ospedale universitario, infatti in questo periodo aumenta la percentuale di eventi avversi.
Lo rivela uno studio svolto da Guy Haller dell'Università di Ginevra sulla base di dati raccolti presso il policlinico universitario di Melbourne, Australia, attraverso l'analisi di 19.560 pazienti su un periodo di cinque anni (1995-2000). E' emerso che il tasso di eventi indesiderati sale all'inizio dell'anno accademico ed e' di 137 eventi per 1000 pazienti l' ora, contro 107 per 1000. Il problema che si riscontra all'inizio dell'anno accademico nei policlinici dove ci sono specializzanti e tirocinanti è di certo legato al periodo di transizione in cui questi giovani medici vengono inseriti in nuove strutture, si trovano a lavorare in un ambiente non familiare e senza una supervisione, ha spiegato Haller, e non è quindi legato di per sè all'esperienza clinica dei tirocinanti, in quanto anche i giovani medici alla fine del loro percorso di specializzazione post-lauream incorrono in errori quanto i 'novizi'.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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