Medicina Generale
Medicina Generale
Canali Minisiti ECM

Vaccino antinfluenzale: ecco le direttive

Medicina Generale Redazione DottNet | 08/09/2008 20:58

Come ogni anno il ministero ha emanato le direttive sul vaccino antinfluenzale specificando chi lo riceverà gratis: in prima fila anziani e bambini.

Tutti gli anziani sopra i 65 anni e una lista di bambini oltre i sei mesi e adulti affetti da alcune malattie: come ogni anno arriva la circolare del ministero del Welfare che detta le indicazioni per affrontare la prossima stagione influenzale e che elenca cosi' gli italiani ai quali e' suggerita la vaccinazione che sara' assicurata gratuitamente. Il ministero, in occasione della riunione del Consiglio informale dei ministri dell'Unione Europea dedicato alla prevenzione delle pandemie, ricorda nella circolare le misure base di prevenzione. Questo l'elenco dei soggetti a rischio che beneficeranno del vaccino gratuito: Anziani dai 65 anni in su, bambini di eta' superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti affetti da:malattie croniche dell'apparato respiratorio, malattie dell'apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite, diabete mellito e altre malattie metaboliche, malattie renali con insufficienza renale, malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie, tumori, malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV, malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali, patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici, patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es.

malattie neuromuscolari). Nella lista anche i bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale, le donne che all'inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza, individui di qualunque eta' ricoverati presso strutture per lungodegenti, medici e personale sanitario di assistenza, familiari e contatti di soggetti ad alto rischio. Per i lavoratori nei servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori la vaccinazione sara' offerta gratuitamente alle forze di polizia e ai vigili del fuoco. Per le altre categorie socialmente utili e' facolta' delle Regioni definire i principi e le modalita' dell'offerta. La vaccinazione e' raccomandata anche ad - allevatori - addetti all'attivita' di allevamento - addetti al trasporto di animali vivi - macellatori e vaccinatori - veterinari pubblici e libero-professionisti.

Commenti

I Correlati

"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"

"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"

Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”

Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa

Ti potrebbero interessare

"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"

"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"

Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”

Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa