Non solo non si muore più di leucemia mieloide cronica, ma si può vivere una vita perfettamente normale, con pochi, se non nulli, effetti collaterali.
A dieci anni dall'introduzione del primo farmaco intelligente per la cura di questa forma di leucemia (il Glivec della Novartis in commercio dal 2000), uno studio ''tutto italiano'', analizza per la prima volta la qualità della vita dei pazienti in cura con l'imatinib da almeno un anno e dimostra come gli effetti collaterali (più frequenti stanchezza, crampi e ritenzione idrica) non compromettano la vita dei malati. Per la conclusione della ricerca, condotta dal Gimema (Gruppo italiano malattie ematologiche dell'adulto) insieme all'associazione italiana contro le leucemie (Ail), bisognerà aspettare dicembre. Ma i primi dati dimostrano già come ''la percentuale di pazienti che non presenta sintomi è molto elevata'', come ha spiegato Fabio Efficace, responsabile studi sulla qualità della vita Gimema, e che nei casi in cui si manifestano ''si registrano delle differenze in base all'età ma anche tra uomini e donne''.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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