L'influenza A/H1N1 comincia la corsa verso il picco e lo fa con ''un andamento capriccioso'' che ricorda una delle pandemie del passato, l'Asiatica del 1957, con una diffusione a macchie di leopardo e il maggior numero di colpiti tra i bambini e i giovani con meno di 20 anni. ''La pandemia va progredendo e i tempi di sviluppo si sono andati intensificando nelle ultime due settimane'', ha detto il viceministro della Salute Ferruccio Fazio. Il picco è atteso in dicembre e per questo il ministero ha deciso di anticipare la vaccinazione di categorie a rischio (persone con gravi malattie croniche), donne dopo il terzo mese di gravidanza e bambini: saranno vaccinati adesso, insieme col personale addetto ai servizi essenziali.
- COME L'ASIATICA: nelle scuole sta succedendo qualcosa di simile a quanto è accaduto nell'inverno 1957, con l'Asiatica, ha detto il direttore del dipartimento di Malattie Infettive dell'Istituto Superiore di Sanita' (Iss), Giovanni Rezza. ''Al momento - ha aggiunto - si registrano classi con molti casi e classi piene di alunni e nella grande maggioranza i casi sono di entità lieve''. Sono ''grappoli di casi'' che stanno seguendo l'andamento ''capriccioso'' dell'Asiatica, ''con numerosi casi nei bambini più piccoli delle scuole medie ed elementari e meno casi nei licei''.
- VERSO IL PICCO: la curva dei casi di influenza A ''comincia a tendere verso il picco, ha detto l'assessore alla Sanità della Lombardia, Luciano Bresciani.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
Commenti