''Il virus dell'influenza A è dieci volte meno aggressivo dell'influenza stagionale'', forse anche molto di meno, decine di volte meno mortale. Ma, dice il viceministro alla salute Ferruccio Fazio, per ora i dati, seppur rassicuranti, sono insufficienti e bisognerà aspettare le prossime settimane quando A H1N1 raggiungerà il suo picco per capire realmente cosa il mondo sta affrontando.
E' adesso tuttavia, con il numero di casi che cresce in tutta Italia e, cartina di tornasole, le classi scolastiche decimate, che si accende la polemica sui ritardi da parte di alcune regioni che ancora non hanno efficacemente avviato la vaccinazione. ''Io avevo detto al ministro, in tempi non sospetti, che di fronte ad una pandemia anche l'uniformità gestionale doveva essere garantita dal Governo. Ma nelle sedi istituzionali, il mio assist al Governo a centralizzare la gestione della pandemia non era stato recepito. Io in Toscana la mia parte l'ho fatta e il sistema funziona'': l'assessore toscano alla salute e coordinatore degli assessorati regionali alla sanità, Enrico Rossi, ha replicato così al viceministro il quale, parlando del ritardo nell'arrivo dei vaccini, ha detto che ciò ''dipende dalla strutturazione regionale della nostra sanità''. Per Rossi ''per contrastare in maniera efficace la diffusione del virus A accanto al federalismo serve un'efficiente centralismo.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
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Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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