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Fazio, il virus H1N1 è meno aggressivo dello stagionale. Non andare in ospedale

Medicina Generale Silvio Campione | 02/11/2009 21:17

Sono 18 i morti in Italia per l'influenza A - di cui tre bambini - e 30 gli ospedalizzati; 317 invece le vittime in Europa su 500 milioni di abitanti. Ma la nuova influenza resta ''lieve'' e l'appello ai cittadini è quello di non intasare ospedali e pronto soccorso, bensì contattare i medici di base. In una conferenza stampa a Palazzo Chigi il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio fa il primo punto sulla situazione dopo giorni di preoccupazione, testimoniati dai pronto soccorso affollati, e sottolinea che entro dicembre partirà anche la vaccinazione per i bambini più piccoli ma non a rischio. Rinnovato anche l'invito a vaccinarsi per le donne incinte dopo il terzo mese. Nella conferenza stampa, alla quale ha anche partecipato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti, Fazio ha inoltre tenuto a precisare che ''non esiste un caso Campania'': nella regione, infatti, si sono registrati più casi e vittime (sette morti), ma l'indice di mortalità è dello 0,01 per mille, molto più basso di quello in Europa.
 

- 18 VITTIME IN ITALIA, MA LETALITA' DIMEZZATA RISPETTO EUROPA: Ad oggi le vittime in Italia per influenza A sono 18, il che, ha affermato Fazio, rende la letalità italiana la metà rispetto alla letalità media registrata in Europa. ''Siamo nella fase di pandemia influenzale - ha sottolineato - ma questa influenza in Italia sta provocando vittime in modo limitato. Ricordo che l'influenza stagionale in Italia ha fatto lo scorso anno 8.000 vittime''. In totale, in Europa si hanno 317 vittime su 500 milioni di abitanti, per un'incidenza pari a 0,062 per 100.000 abitanti. In Italia, con 18 morti su 60 milioni di abitanti, l'incidenza è pari allo 0,027 per 100.000..
- APPELLO FAZIO A ITALIANI, NON ANDATE IN OSPEDALE: Un appello ai cittadini italiani affinchè non vadano in ospedale o nei pronto soccorso al presentarsi dei sintomi influenzali è stato lanciato da Fazio. I cittadini, ha detto, contattino invece il medico di base, ciò per evitare un ''intasamento'' del sistema.
- PICCO A CAVALLO NUOVO ANNO: ''Noi prevediamo il picco verso i primi dell'anno nuovo e quindi in parte il vaccino potrebbe arrivare prima'', ha affermato Fazio. ''Vaccineremo lo stesso - ha aggiunto - perchè con l'anno nuovo e' possibile che ci sia nuova ondata, con l'autunno prossimo''.


- ENTRO ANNO VACCINAZIONE BIMBI PICCOLI NON A RISCHIO: I bambini ''sono la categoria più colpita dall'influenza A e finita la vaccinazione dei malati cronici, inizieremo subito a vaccinare i più piccoli partendo dai bambini degli asili nido e quelli in comunità'. Mi auguro - ha detto Fazio - che ciò avvenga entro la fine dell'anno''. Il motivo, ha spiegato, ''non è perchè i bambini sono a rischio, ma perchè sono i moltiplicatori della pandemia''.
- FORTEMENTE CONSIGLIATO VACCINO A DONNE INCINTE: La vaccinazione contro l'influenza A è fortemente consigliata alle donne in gravidanza dal terzo mese in poi. La donne in gravidanza, ha detto Fazio, ''hanno 4 volte il rischio di sviluppare sintomi gravi, ecco perchè le donne incinte devono vaccinarsi, anche se non ci sono esperienze dirette, ma l'Aifa e L'Emea hanno dato parere univoco suggerendo la vaccinazione''.
- 6 MLN DOSI VACCINI A REGIONI ENTRO NOVEMBRE: Al 30 di ottobre tutte le Regioni avevano ricevuto la quota capitaria per un milione di vaccini. Si arriverà a due milioni alla fine della prossima settimana ed a sei milioni alla fine del mese di novembre: ''Siamo riusciti a iniziare per primi in Europa la vaccinazione - ha rimarcato Fazio - e non siamo messi male''.

- NESSUN 'CASO CAMPANIA': ''Non si può parlare di un caso Campania'' in relazione alla pandemia di influenza A. Lo ha detto Fazio rendendo noto che è stato richiesto un aiuto e un rinforzo per l'unità di crisi della Campania sull'influenza A e, ha sottolineato, ''stiamo valutando persone esperte''. ''Io stesso - ha annunciato il viceministro - mi recherò in Campania''. Nella regione, l'incidenza dell'influenza è di 12,6 (3,88 in Italia). In Campania c'è dunque un numero di casi maggiore che nel resto del Paese, ciononostante l'incidenza della mortalità è dello 0,1 per mille, venti volte sotto l'influenza stagionale, e ''non si può parlare di un caso Campania''.
- DOSI VACCINO EXTRA A TENDOPOLI L'AQUILA: Fazio ha annunciato che ''se c'è un problema nelle tendopoli, manderemo delle dosi extra di vaccini''.
- ATLETI OLIMPICI VACCINATI - I 350 atleti olimpici e paraolimpici che parteciperanno ai giochi invernali di Vancouver 2010 saranno tutti vaccinati contro l'influenza A. ''L'urgenza e la priorità assoluta per il Coni era quella di vaccinare la delegazione italiana per Vancouver 2010 (350 tra Olimpiadi e Paralimpiadi). Questa ci e' stata garantita e per questo ringrazio il vice ministro, Ferruccio Fazio, anche per il risvolto sociale che i Giochi olimpici hanno, e per quello che rappresentano nel nostro paese'', ha detto il presidente del Coni, Gianni Petrucci Per quanto riguarda invece gli altri sport, compreso il calcio, si è deciso di dar vita ad un comitato ristretto di cui faranno parte il Ministero della Salute, il Coni e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo Sport, Rocco Crimi, per effettuare ulteriori approfondimenti. Il ministero della Salute metterà a punto un'ordinanza per prevenire il contagio negli spogliatoi, palestre e impianti sportivi.
- IL VIRUS NON FA PAURA - Il 61,4% degli italiani non ha paura dell'influenza A, come emerge dall'indagine periodica del Monitor Biomedico del Censis, non sono intimoriti dai rischi della pandemia soprattutto gli uomini (68,1%), i laureati (74,4%), i residenti del Nord-Ovest (66%) e del Nord-Est (74,5%). Ad avere meno paura sono, inoltre, gli abitanti dei centri urbani più piccoli - fino a 10mila abitanti (61,9%) e tra 10mila e 30mila abitanti (64,4%) - e gli italiani più giovani (più del 65%).
 

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