Nel Lazio a fine anno ci saranno circa duemila posti letto in meno.
Entro il 31 dicembre 2008 nelle strutture sanitarie del Lazio verranno tagliati 1.953 posti letto. E' quanto emerge dall'informativa del vicepresidente della Regione Esterino Montino alla commissione consiliare Sanita'. La riduzione dei posti letto e' l'effetto dei provvedimenti commissariali posti in essere dal presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo in linea con gli obiettivi del piano di rientro sanitario e in particolare: della chiusura del San Giacomo, prevista entro il 31 ottobre (170 posti letto in meno), della riorganizzazione del San Camillo-Forlanini (166 posti letto in meno), di due protocolli con il Policlinico Gemelli e con il Campus che prevedono nelle rispettive strutture il taglio di 160 e 69 posti letto, e della riconversione dei piccoli ospedali in presidi sanitari territoriali. L'effetto di questi ultimi provvedimenti causera' la riduzione di 1.140 posti letto nelle strutture private e 386 in quelle pubbliche.(
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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