Medici e amministrazione pubblica: sembrano tutte rose e fiori. Ma c’è anche qualche punto oscuro che deriva dalla troppa ingerenza della politica nelle vicende sanitarie.
È il risultato di un sondaggio telefonico e online (sito DottNet.it – il primo portale di social network per operatori sanitari) realizzato dalla Merqurio Editore, società specializzata in editoria scientifica, su un campione di 500 medici di medicina generale. Comunicazione, pagamenti e rimborsi riscuotono il massimo successo tra gli interpellati: 380 sono tutto sommato contenti del rapporto che hanno con l’amministrazione pubblica, soprattutto per quanto riguarda i pagamenti. E la maggioranza (385) è d’accordo sul fatto che le nomine dei primari negli ospedali sono una vicenda politica e che quindi nulla ha a che vedere con l’abilità professionale.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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