A fronte della campagna vaccinale in corso, l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha reso noto che sono 190 le sospette reazioni avverse al vaccino, ma si tratta di reazioni prevedibili e, rassicura l'Aifa, ''allo stato attuale non sono stati evidenziati segnali di pericolo con la somministrazione del vaccino pandemico''. Intanto gli esperti dell'Istituto superiore di sanità (Iss) fanno sapere che il picco dei casi di influenza A è vicino e che non è escluso che possano verificarsi altre ondate.
- 1,5 MLN DI CASI: nel bollettino quotidiano, il ministero del Welfare rende noto che in totale dal 19 ottobre all'8 novembre sono stimati in Italia 1.526mila casi di influenza A. Sono state vaccinate circa 167.680 persone.
- AIFA, 190 REAZIONI AVVERSE A VACCINO MA NO PERICOLO: Centonovanta segnalazioni di sospette reazioni avverse sono state registrate in Italia, al 10 novembre, in seguito alla somministrazione del vaccino pandemico contro l'influenza A. Lo segnala l'Aifa, precisando che la tipologia di reazioni osservate più frequentemente è simile a quella delle reazioni ai vaccini stagionali (ad esempio si segnala la comparsa di cefalea, febbre, dolori articolari) e che allo stato attuale ''non sono stati evidenziati segnali di pericolo con la somministrazione del vaccino pandemico''.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
Commenti