Più casi, ma meno decessi per Aids: è in lieve aumento in Italia il numero dei casi annui di positività all'Hiv, ma è drasticamente diminuita la probabilità di morire.
''In Italia vi sono 4 mila nuovi casi ogni anno e il totale degli Hiv positivi è di 140mila - ha riferito il prof.Enzo Raise, direttore di Malattie infettive degli ospedali di Venezia al 23/o congresso nazionale su Aids e sindromi correlate in corso a Mestre -. In Veneto nel 2008 i nuovi casi sono stati 348, mentre l'anno precedente si erano fermati a 320. Oggi la probabilità di morire di una persona infetta è inferiore all'1%, mentre nel '96 era del 98%, e questo mostra quanto è stato veloce il processo della scienza''. Ma il 70% dei pazienti non è cosciente della propria infezione, ha spiegato Raise, e arriva alle cure ancora molto in ritardo. ''Non riusciamo ad incidere sulle dinamiche della trasmissione dell'infezione - ha sottolineato - ed è questo che ci preoccupa molto''.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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